L'arte torna ancora al cinema e questa volta protagonista indiscusso è il geniale Vincent van Gogh. Già al centro di un altro film, come Loving Vincent, l'artista olandese ispira Van Gogh. Tra il grano e il cielo, che offre un nuovo sguardo sul controverso pittore, attraverso il lascito della più grande collezionista privata di opere: Helene Kröller-Müller, la donna che ai primi del Novecento, ammaliata da un viaggio tra Milano, Roma e Firenze, e sull’esempio del mecenatismo dei Medici, giunse ad acquistare quasi 300 suoi lavori, tra dipinti e disegni.

Steven Spielberg torna a calcare i territori della fantascienza, con il nuovo lavoro Ready Player One, tratto dall’omonimo best seller di Ernest Cline, divenuto un fenomeno di portata mondiale. Il regista di Et, dopo essersi cimentato con un film politico come The Post, ha scelto di cavalcare nuovamente un genere per lui fortunato.

 

Il film è ambientato nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos. Ma le persone hanno trovato la salvezza in Oasis, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance).

Lo sport diventa qualcosa di atroce, che spezza le vite e mette in crisi, nel film Tonya, diretto da Craig Gillespie. Un racconto biografico, che narra la controversa vita della pattinatrice su ghiaccio, Tonya Harding, interpretata da Margot Robbie. La sportiva fu protagonista, nel 1994, di uno dei più grossi scandali sportivi degli Stati Uniti d'America.

 

Una vita sofferta, quella che si cela dietro i successi e le vittorie della prima atleta americana ad eccellere ai campionati nazionali Usa, dove eseguì il suo primo triplo axel. Malata d'asma e forte fumatrice, un rapporto difficile con una madre opprimente e che la spinge verso una competizione violenta e un matrimonio, con Jeff Gillooly, doloroso e travagliato.

 

Ma l'apice fu raggiunto quando la promessa del pattinaggio, Nancy Kerrigan, venne colpita alla gamba da uno sconosciuto, che la costrinse a ritirarsi dai campionati nazionali. In seguito si scoprì che la Harding, d'accordo con il marito, aveva ingaggiato l'uomo per mettere fuori gioco la rivale.

 

Da qui si scatena un circo mediatico tra i più spietati, che cerca il capro espiatorio, e lo trova facilmente in una donna che ha tutte le caratteristiche per essere additata come la colpevole per eccellenza.

 

Un destino che sembra già scritto, quello che accompagna Tonya Harding, che non riesce a uscire indenne da un passato troppo pesante e da un modello di sportiva ideale che non le appartiene.

Bella la costruzione dei personaggi, in cui si dosa con sapienza la drammaticità di una storia nera, con pochi spiragli di luce e nessuna via d'uscita.

 

Tonya (Usa 2017)

REGIA: Craig Gillespie

ATTORI: Margot Robbie, Sebastian Stan, Allison Janney, Julianne Nicholson, Bobby Cannavale, Paul Walter Hauser, Caitlin Carver, Bojana Novakovic, Mckenna Grace

DISTRIBUZIONE: Lucky Red

Un rapporto vittima-carnefice, un amore che affonda le radici nell'ossessione. È quello che racconta Il filo nascosto, scritto, diretto e co-prodotto da Paul Thomas Anderson. Ambientato all’interno dell'industria della moda londinese degli anni cinquanta, il film narra la storia del rinomato stilista Reynolds Woodcock (un bravo Daniel Day-Lewis), il quale domina la scena dell'alta moda britannica. Ma il suo genio lo ostacola nei rapporti interpersonali e in quelli affettivi in particolare.

 

Ha un carattere maniacale che lo porta a voler tenere sotto controllo ogni aspetto della propria vita e a preservarne la routine. Solo sua sorella Cyril è in grado di restargli al fianco, aiutandolo a condurre l'atelier. L'uomo frequenta sempre belle donne, ma appena la cosa si fa seria, le allontana. La sua vera e unica passione, infatti, è il suo lavoro. Un giorno, però, incontra la donna che gli farà cambiare vita.

 

Dopo un importante lavoro, Reynolds si reca nella sua abitazione di campagna, e nel paese incontra Alma, una giovane e bella cameriera che lo affascina.

Reynolds la sceglie come propria modella, musa ispiratrice e compagna di vita, portandola a vivere con sé nell'atelier.

 

La relazione tra i due sarà inizialmente piacevole, ma ben presto il brutto carattere dell'uomo si mostrerà alla giovane donna, la quale userà diverse armi per tenersi stretto il suo uomo.

 

La donna sa che la loro relazione sarà sempre difficile, ma il loro amore prevarrà anche grazie all'accordo silenzioso che intercorre tra i due.

Ancora una volta il tema del potere torna preponderante nel lavoro del regista e, in questo caso, è il potere che un individuo ha su di un altro. In questo rapporto a due assolutistico e totalizzante, si contrappongono sentimenti di amore e odio, supremazia e debolezza, toccando i fili del sadismo e del masochismo.

 

Il filo nascosto (Usa 2017)

REGIA: Paul Thomas Anderson

ATTORI: Daniel Day-Lewis, Lesley Manville, Vicky Krieps, Camilla Rutherford, Bern Collaço, Richard Graham, Jane Perry, Ingrid Sophie Schram, Sarah Lamesch, Pip Phillips, Kelly Schembri

DISTRIBUZIONE: Universal Pictures

Un dualismo forte quello messo in evidenza da film Hitler contro Picasso e gli altri - L’ossessione nazista per l’arte. Il racconto, affidato a Toni Servillo e diretto da Claudio Poli, mette in evidenza come il nazismo mise le mani sull’arte mondiale. E lo fece attraverso due vie diverse: tentando di distruggere ogni traccia delle opere classificate come ‘degenerate’ e attuando in tutta Europa un sistematico saccheggio di arte antica e moderna.

 

Il documentario guida lo spettatore alla scoperta del Dossier Gurlitt, di straordinari materiali d’archivio e dei tesori segreti del Führer e di Goering. La colonna sonora originale è quella di Remo Anzovino, che porta per mano lo spettatore alla scoperta di tesori di inenarrabile bellezza.

 

Si viene così catapultati in un periodo storico tra i più bui, in cui la libertà artistica si contrappone prepotente alla tragedia del totalitarismo e della guerra. E così pezzi di Chagall, Monet, Picasso, Matisse, Klee, Kokoschka, Otto Dix, El Lissitzky vengono messi al bando e condannati perché considerate opere degenerate. Ma anche trafugati e sottratti.

 

Nel 1937 a Monaco venne messa in piedi un’esposizione pubblica per condannare e deridere quest'arte, esaltando allo stesso tempo la pura arte ariana con La Grande Esposizione di Arte Germanica. Negli stessi giorni cominciò la razzia, nei musei dei territori occupati e nelle case di collezionisti ed ebrei, di capolavori destinati a occupare gli spazi di quello che Hitler immaginava come il Louvre di Linz, mai realizzato, e di Carinhall, la residenza privata di Goering, l’altro grande protagonista del saccheggio dell’Europa.

 

Oltre 16.000 le opere d'arte sottratte nei musei tedeschi e oltre 5 milioni in tutta Europa. La mostra sulla cosiddetta arte degenerata venne portata in tour come esempio in dodici città tra Austria e Germania e la visitarono circa 2 milioni di persone.

 

Sono passati da allora 80 anni e in questo lavoro viene messo in mostra tutto quello che di drammatico e nefasto ha realizzato il nazismo, contrapposto al genio artistico di tanti autori. 

 

Tra i protagonisti del film c'è anche Simon Goodman che, all'interno di vecchi scatoloni, ha scoperto la storia della sua famiglia e della sua magnifica collezione d’arte, che comprendeva opere di Degas, Renoir, Botticelli e il cinquecentesco “Orologio di Orfeo”. Molta parte della collezione era stata trafugata da Hitler e Goering. 

 

Poi c'è Edgar Feuchtwanger, che nel 1929 fu il vicino di casa di Adolph Hitler, qualche anno prima che suo padre fosse deportato a Dachau, mentre dalla loro casa venivano sottratti mobili e libri preziosi. Tom Selldorff, invece, è riuscito a recuperare quattordici opere appartenute alla sua famiglia cui furono sottratte negli anni '30.

 

Come spesso accade in questo genere di film, spazio anche agli esperti, come il giornalista e scrittore Pierre Assouline, lo storico Jean-Marc Dreyfus, autore del libro Il Catalogo di Goering, e tanti altri, dando valore documentale all'intera opera.

 

Hitler contro Picasso e gli altri - L’ossessione nazista per l’arte (2018)

REGIA: Claudio Poli

ATTORI: Toni Servillo

DISTRIBUZIONE: Nexo Digital


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