Il Milan perde la seconda partita nelle ultime quattro, ma ancora una volta l’Inter non ne approfitta. Per paradosso, l’unica vittoria dei nerazzurri negli ultimi quattro incontri è stata quella contro la Juventus: per il resto sono arrivate una sconfitta e due pareggi.

Il pareggio più amaro è quello di sabato per 0-0 contro l’Udinese. Musso super su Lautaro, poi poche emozioni. Per la prima volta in campionato la squadra di Conte (espulso nel finale) non trova il gol e rimane a -2 dal Milan.

Con più facilità di quanto era lecito aspettarsi, l’Inter batte 2-0 a San Siro la Juventus (un gol per tempo, di Vidal e Barella) e aggancia momentaneamente in testa alla classifica il Milan, impegnato oggi contro il Cagliari. Tecnica, corsa, carattere: la squadra di Conte, che pure ha sprecato diverse occasioni da gol, ha decisamente surclassato la Juve che, in 90 minuti, ha impegnato una sola volta Handanovic. Quella di San Siro non è stata una bella partita, ma i nerazzurri l'hanno portata a casa giocando con ordine e intelligenza, facendo correre a vuoto gli avversari per larghi tratti della gara e dominando il mathc a centrocampo. La Juve, invece, dopo il passo avanti contro il Milan ne fa due indietro e ripiomba a -7 (momentaneamente) dalla coppia di testa. Le assenze (De Ligt, Dybala, Artur, Alex Sandro) non bastano a giustificare la totale assenza di idee della squadra di Pirlo, che sembra giocare a caso, senza nemmeno una particolare carica agonistica.

Come (quasi) sempre, Roma-Inter è stata una partita bellissima, ma alla fine l’unica squadra a festeggiare è il Milan. All’Olimpico i padroni di casa passano in vantaggio nel primo tempo con Pellegrini, ma nella ripresa vengono raggiunti e superati dai nerazzurri, a segno con Skriniar e Hakimi. Sembra fatta per gli uomini di Conte, ma a pochi minuti dalla fine i giallorossi trovano con Mancini il gol del definitivo 2-2.

Dopo mesi d’imbattibilità, Milan e Inter scelgono la stessa giornata per tornare a perdere. La sconfitta meno sorprendente è quella dei rossoneri, che a San Siro si arrendono 1-3 contro la Juventus. La Signora si rianima così in chiave scudetto, tornando a -7 dalla capolista, ma con una partita da recuperare (quella contro il Napoli). L’uomo della serata è Chiesa, autore di un gol per tempo. In mezzo, il momentaneo pareggio di Calabria, viziato da un fallo non fischiato a inizio azione. Chiude i giochi McKennie, poco dopo essere entrato in campo.

Sorpasso e controsorpasso fra le milanesi in testa alla classifica. Nella prima partita della Serie A 2021, l’Inter travolge 6-2 il Crotone, che pure nel primo tempo era riuscito a tenere testa ai padroni di casa arrivando al riposo sul 2-2. Nella ripresa, però, i nerazzurri archiviano la pratica trascinati da un’ottima prestazione della coppia d’attacco: Lautaro mette a segno una tripletta, mentre Lukaku fa impazzire i tifosi con il solito gol di strapotere fisico e un assist. Per la squadra di Conte si tratta dell’ottava vittoria consecutiva, che vale per qualche ora il primato solitario in classifica.

Alle 18, però, il Milan si riprende la prima posizione vincendo 2-0 sul campo del Benevento. Rossoneri in vantaggio al quindicesimo grazie al rigore trasformato da Kessie, poi palo di Insigne per i campani. Al trentatreesimo espulso Tonali. Nella ripresa raddoppio di Leao. A referto anche un rigore fallito da Caprari e un palo di Calhanoglu.

Vince ancora la Roma, che all’Olimpico contro la Sampdoria passa 1-0 grazie a un gol di Dzeko. I giallorossi restano così da soli al terzo posto, ma allargano a quattro punti la distanza dalla quinta posizione.

A occuparla è il Sassuolo, travolto 5-1 dall’Atalanta e superato in classifica dal Napoli. A Bergamo la Dea torna schiacciasassi con una doppietta di Zapata e con le reti di Pessina, Gosens e Muriel. Il gol della bandiera neroverde è di Chiriches.

Il Napoli sale così in zona Champions battendo 4-1 il Cagliari fuori casa. Sul tabellino Zielinski (due volte), poi Lozano e Insigne (su rigore).

Ennesima giornata deludente per la Lazio, che sul campo del Genoa va in vantaggio con un rigore di Immobile dopo pochi minuti, ma poi non riesce a raddoppiare e nella ripresa scompare dal campo. A pareggiare per i padroni di casa è Destro.

I biancocelesti vengono così superati in classifica dal Verona, vittorioso di misura sul campo dello Spezia grazie a un gol capolavoro di Zaccagni. La squadra di Italiano chiude la partita in dieci per l'espulsione di Chabot.  

Quarto pareggio consecutivo per il Bologna, che fa 0-0 sul campo della Fiorentina. Da segnalare solo qualche lampo dei veterani Ribery e Palacio: poi tanta noia.

Nel posticipo la Juventus si sbarazza della pratica Udinese con un sonoro 4 a 1. Nella lotta per non retrocedere, vittoria fondamentale del Torino, che espugna per 3-0 il campo del Parma (gol di Singo, Izzo e Gojak) e sale a 11 punti, a -1 dal terzultimo posto occupato proprio dagli emiliani.


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