Ormai lo scudetto sembra un fatto milanese. Con le vittorie su Lazio e Verona, Milan e Inter volano rispettivamente a +10 e a +7 sulla Juventus, travolta martedì dalla Fiorentina e privata dei tre punti concessi a tavolino in occasione della partita contro il Napoli, che andrà giocata in un futuro non meglio precisato.

Fino a pochi secondi dalla fine della partita di San Siro, sembrava che l’Inter potesse superare i cugini rossoneri. Ma all’ultimo minuto di recupero Theo Hernandez buca per la terza volta la porta della Lazio, brava a recuperare in precedenza da 2-0 a 2-2, ma troppo fragile in difesa senza Acerbi e Lucas Leiva.

A Verona, l’Inter vince 2-1 e porta a casa il settimo successo consecutivo: decidono i gol nella ripresa di Lautaro e Skriniar. In mezzo, il momentaneo pareggio di Ilic su erroraccio di Handanovic.

Vince anche la Roma. All’Olimpico i giallorossi s’impongono 3-2 sul Cagliari. In gol Veretout, Dzeko e Mancini. Ai sardi non basta la doppietta di Joao Pedro. La squadra di Fonseca ora è da sola al terzo posto.

Il terzo 3-2 della giornata è quello del Sassuolo sul campo della Sampdoria. In vantaggio con Traore, la squadra di De Zerbi subisce il pareggio del solito Quagliarella, per poi piazzare l’uno-due vincente di Caputo e Berardi. Nel finale accorcia le distanze Keita, poi espulso. I neroverdi sono da soli al quarto posto.

Male il Napoli, che in casa contro il Torino non va oltre il pareggio, peraltro agguantato all’ultimo con una magia di Insigne. In precedenza, i granata erano passati in vantaggio con Izzo.

Pari anche per l’Atalanta, che però – al contrario degli azzurri – si fa rimontare dal Bologna. Nerazzurri avanti di due gol all'intervallo e in controllo, poi l'incredibile recupero rossoblù con Tomiyasu e l'argentino Paz.

Altra grande partita del Benevento, che va a vincere per 2-0 sul campo dell’Udinese. I campani passano con Caprari e raddoppiano con Letizia nel finale. Troppi gli errori sottoporta dei friulani. Ora la squadra di Inzaghi, che punta alla salvezza, è addirittura a metà classifica.

Chiudono il quadro della giornata il 2-1 del Crotone sul Parma e il 2-1 del Genoa sullo Spezia.

Il Milan torna alla vittoria dopo due pareggi consecutivi, conservando un punto di vantaggio sull’Inter e quattro sulla Juve. In trasferta contro il Sassuolo, i rossoneri passano in vantaggio con Leao dopo una manciata di secondi e raddoppiano al 26esimo con Saelemaekers. In precedenza, rete annullata a Calhanoglu dal Var. Inutile il gol di Berardi.

Finisce 2-1 anche fra Inter e Spezia. È la sesta vittoria consecutiva per i nerazzurri, che sbloccano la gara al 52esimo con Hakimi e la chiudono con un rigore trasformato da Lukaku per un fallo di mano di Nzola. Nel recupero il gol degli ospiti con Piccoli.

Il successo più convincente è quello della Juventus, che dilaga per 4-0 sul campo del Parma. In rete di Kulusevski, Cristiano Ronaldo (due volte) e Morata.

Perde terreno la Roma, travolta clamorosamente nell’ultima mezz’ora dall’Atalanta. A Bergamo i giallorossi passano in vantaggio con Dzeko dopo 3 minuti, ma nella ripresa vengono rimontati dalla banda di Gasperini. Decisivo l'ingresso di Ilicic, in gol oltre a Zapata, Gosens e Muriel. Il poker è servito anche senza Muriel.

Rialza la testa la Lazio, che batte 2-0 all’Olimpico il Napoli con un gol per tempo: prima uno stacco spettacolare di Immobile, poi un destro a giro da fuori di Luis Alberto. Per i biancocelesti si tratta della migliore prestazione stagionale in Campionato.

I capitolini superano così di un punto il Verona, fermata sul pareggio dalla Fiorentina. Decidono due calci di rigore, trasformati da Veloso e Vlahovic.

Seconda vittoria consecutiva per la Sampdoria: 3-1 a Marassi sul Crotone. Quagliarella segna il suo 90esimo gol in blucerchiato quattro minuti dopo essere entrato in campo.

Chiudono il quadro della giornata la vittoria del Benevento sul Genoa (2-0, gol di Insigne e Sau) e il pareggio fra Torino e Bologna (1-1: in rete due ex, Verdi e Soriano).

Con la quinta vittoria consecutiva, l’Inter si porta a un solo punto di distanza dalla capolista Milan. A San Siro i nerazzurri battono 1-0 il Napoli con un rigore trasformato da Lukaku, ma nel finale soffrono. Espulso Insigne per proteste. Dopo una serie di grandi parate di Handanovic, Petagna colpisce un palo a tempo scaduto.

La squadra di Conte approfitta così del pareggio per 1-1 fra Juventus e Atalanta, con Freuler che nella ripresa risponde a un gran gol di Chiesa nella prima frazione. Dopo di che, Gollini e Szczesny parano tutto e Cristiano Ronaldo spreca un rigore.

Subito dietro al Milan, l’Inter tiene il passo del treno di testa. Anche se con un certo affanno, i nerazzurri vincono 3-1 in rimonta a Cagliari: Cragno si esalta, Sottil trova il gran gol al 42esimo, ma nel finale Barella, D'Ambrosio e Lukaku riescono a ribaltare il risultato. Da segnalare due novità: che Conte ha schierato Eriksen titolare per la prima volta dal 31 ottobre e che, come già con Fiorentina e Torino, passato nell'ultima mezz'ora alla difesa a 4, ha cambiato la partita e preso i tre punti..

A Genova contro il Grifone, la Juventus vince a fatica e ritrova Dybala, che apre le marcature al 57esimo. Quattro minuti più tardi i padroni di casa trovano il pareggio Sturaro, ex della partita, ma poi il solito Cristiano Ronaldo dal dischetto (due volte) fissa il risultato sull’1-3.

Vittoria in rimonta per il Napoli, che passa 2-1 contro la Sampdoria. Gli azzurri giocano un primo tempo sotto ritmo e vanno in svantaggio al 20esimo con Jankto che trafigge un distratto Meret. La svolta al rientro dagli spogliatoi, con Lozano e Petagna che di testa portano i tre punti alla squadra di Gattuso.

Il Milan rallenta la marcia, faticando a pareggiare la partita con il Parma che si era portato sul due a zero. I rossoneri hanno letteralmente assaltato la porta parmense ma inutilmente. però il ruolino di marcia della squadra di Pioli resta straordinario. Durerà?

Dopo aver portato a casa un punto nelle precedenti due partite, il Sassuolo riprende la sua marcia europea e arriva a quota 22 punti battendo in casa il Benevento. La vittoria arriva di misura, grazie a un rigore trasformato in apertura da Berardi e nonostante l’inferiorità numerica. A inizio ripresa Haraslin si fa espellere e la squadra di Inzaghi domina, ma viene fermata da un super Consigli e dalla traversa.

Un punto sotto il Sassuolo c’è la Roma, che dilaga 5-1 sul campo del Bologna. I giallorossi vanno in gol con Dzeko, Pellegrini, Veretout e Mkhitaryan, in una partita pirotecnica ma chiusa già nel primo tempo. Due le autoreti, una per parte (Poli e Cristante). Tre i gol annullati.

Umore opposto sull’altra sponda del Tevere. Dopo la gioia condita di paura per la qualificazione agli ottavi di Champions League, la Lazio si suicida all’Olimpico contro il Verona, facendosi da sola due gol. Uno letteralmente, con un autogol di Lazzari. L’altro quasi, con Radu che sbaglia un retropassaggio a Reina e fornisce un assist agli avversari.

I biancocelesti vengono così raggiunti in classifica dall’Atalanta, che torna al successo dopo tre partite battendo 3-0 in casa la Fiorentina. La squadra di Prandelli resiste 44 minuti grazie a un Dragowski in grande forma, poi la Dea dilaga con Gosens, Malinovskiy e Toloi.

Terzo successo di fila per l’Udinese, che contro il Torino porta a casa i tre punti in un modo folle. I friulani vanno in vantaggio per 2-0 grazie alle reti di Pussetto e De Paul (ma il primo gol è viziato da un fallo su Meite non visto neanche dal Var). Poi in una manciata di minuti succede di tutto: i granata pareggiano con Belotti e Bonazzoli, ma alla fine Nestorovski riporta il risultato dalla parte dell’Udinese.

In coda alla classifica, clamorosa vittoria del Crotone sullo Spezia (4-1). La squadra di Stroppa centra il primo successo di questo Campionato grazie alla doppietta del brasiliano Messias (a segno anche Reca e Eduardo), ma resta all'ultimo posto con 5 punti. Per gli uomini di Italiano inutile la rete di Farias

Giornata di vittorie per le grandi in Serie A. Le prime a timbrare il cartellino sono state Juventus, Inter e Lazio, in campo sabato per recuperare le forze in vista della Champions League della settimana prossima. Con un po’ di fortuna, la Signora ha portato a casa il derby della Mole vincendo per 2-1 in rimonta contro il Torino. Al gol granata di Nkoulou nella prima frazione hanno risposto nella ripresa i bianconeri con due colpi di testa vincenti negli ultimi 12 minuti: al 78esimo quello dell’americano e al 90esimo quello di Bonucci.

L’Inter vince 3-1 sul Bologna con un gol del solito Lukaku e una doppietta di Hakimi, letteralmente scatenato. Buona prova dei nerazzurri, sempre in controllo del match.

Meno meritato il successo della Lazio, che a Cesena contro lo Spezia chiude il primo tempo in vantaggio per 2-0 (a segno Immobile e Milinkovic) ma poi scompare nella ripresa e rischia di farsi recuperare. Alla fine, però, è 2-1 per i biancocelesti.

Dilaga il Napoli sul campo del Crotone. Gli azzurri si impongono 4-0 grazie a una magnifica prova di Insigne, che apre le marcature. A segno anche Lozano, Demme e Petagna.

La domenica pomeriggio è invece infarcita di pareggi. Il meno noioso è quello della Roma contro il Sassuolo. Espulso Pedro al 40esimo e cartellino rosso anche a Fonseca a fine primo tempo a causa delle proteste per un gol annullato a Mkhitaryan. Il Var cancella anche una rete di Haraslin nella ripresa.

Altro 0-0 fra Parma e Benevento. Nel match del Tardini le due squadre danno vita a una gara senza squilli: otto ammoniti e un punto che cambia poco per entrambe.

Pari anche fra Verona e Cagliari: veneti avanti nel primo tempo con Zaccagni dopo un gol annullato dal Var a Di Carmine; nella ripresa i sardi trovano il pareggio con Razvan Marin e colpiscono anche una traversa con Pavoletti.

Il Milan si tiene la classifica battendo per 2 a 1 la Sampdoria a Marassi. Pioli merita ogni considerazione.


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