di Sara Nicoli

Adesso sarebbe bello sapere chi sono. Solo per il gusto di vederli esposti alla pubblica gogna, condannati ad essere rincorsi dai giornalisti o anche, più semplicemente, costretti a dar spiegazione al vicino di casa o al portiere che li hanno sempre considerati persone perbene. Perbene, invece, non lo erano affatto. Perchè evadevano le tasse. Anzi, il fisco non li conosceva neppure, perchè non avevano mai pagato una lira in vita loro. Evasori totali. Davanti a un popolo sempre più vessato e che non vede luce sulla diminuzione della pressione fiscale, questi 345 pezzi grossi dell'evasione, finalmente beccati qualche giorno fa con le mani nella marmellata, non possono che destare nel cittadino alle prese con la terza settimana un pesante senso di ribrezzo. Per una volta corre l'obbligo di congratularsi con le Fiamme Gialle che hanno fatto luce su questi ricconi dal consistente pelo sullo stomaco. Pesci davvero grossi, inchiodati uno ad uno da gennaio ad agosto, società e vip tanto “solvibili” da essere stati in grado di saldare immediatamente le cartelle esattoriali strappando assegni superiori ai 500mila euro.

di mazzetta

Fanno rumore e fanno male gli aumenti dei generi alimentari che stanno piovendo sugli italiani. Come al solito è scattata l'indagine pubblica; i grandi media fanno molto rumore, i politici sputano sciocchezze, ma di colpevoli non c'è traccia. I colpevoli sono come al solito in bell'evidenza sotto il naso di tutti, ma evidentemente c'è qualche ritrosia nel metterli all'indice, una ritrosia peraltro facilmente spiegabile. La colpa dell'aumento dei prezzi dei generi alimentari è dovuto prima di tutto al superamento della capacità di carico del pianeta. Il pianeta ha smesso di essere in grado di sostenere il consumo degli umani verso la fine degli anni '80. Da allora la specie umana ha smesso di nutrirsi con i frutti e ha cominciato a mangiarsi il capitale-terra. Da allora centinaia di milioni di neoconsumatori sono entrati nella contesa per le risorse, basti pensare ai progressi di Cina, India e dell'Asia più in generale, per rendersi conto che la capacità produttiva mondiale è enormemente cresciuta negli ultimi 20 anni; l'apertura globalizzante delle vie commerciali ha determinato un boost impressionante dello sfruttamento delle risorse. Risulta evidente che nel mezzo di uno scenario del genere la situazione sia evoluta secondo modelli esponenziali.

di Cinzia Frassi

"Nel dire questo non esprimo un interesse specificamente ecclesiale. Vorrei piuttosto farmi avvocato di una richiesta profondamente umana e portavoce dei nascituri che non hanno voce." Queste le parole del Pontefice immediatamente successive alla dichiarazione di equivalenza aborto-profonda ferita sociale, ormai ampiamente commentato su giornali e tv di tutto il mondo nei giorni successivi alla sua visita a Vienna. Nel suo discorso di venerdì scorso nella Sala dei Ricevimenti dell'Hofburg di Vienna, incontrando le Autorità politiche ed il Corpo Diplomatico, oltre ad esponenti della Cultura, tra i quali i Rettori delle Università austriache, dopo il saluto del Presidente della Repubblica Heinz Fischer, non si è soffermato più di tanto su questioni di "casa Europa" ed è andato subito al punto che più gli premeva: il suo concetto della vita, che evidentemente si pensa dovrebbe automaticamente diventare un valore condiviso universalmente. Proseguendo, Benedetto XVI ha espresso grande preoccupazione sul cosiddetto "attivo aiuto a morire" per toccare il tema eutanasia, che rimpiazza con "un’attenzione amorevole, l’accompagnamento verso la morte e nell’accompagnamento psicologico e pastorale delle persone gravemente malate e dei moribondi, dei loro parenti, dei medici e del personale di cura". Questa la soluzione secondo il pontefice. Il Papa dice di temere che possa essere esercitata "una pressione non dichiarata o anche esplicita sulle persone gravemente malate o anziane, perchè chiedano la morte o se la diano da sé".

di mazzetta

In Italia la novità politica più rilevante degli ultimi giorni è l'emersione dei fan di Beppe Grillo, che hanno fatto il pieno attorno a proposte di legge manifestamente ostili alla classe politica. Si tratta di una mozione di sfiducia popolare, più che di un serio tentativo di pervenire a soluzioni utili a riportare la politica entro binari accettabili, ma una mozione che ha l'indiscutibile peso di una bella massa di persone che ha fatto file assurde per firmare quanto proposto da Grillo. Ostilità e sfiducia nei politici che Grillo intercetta egregiamente, nonostante le sue iniziative soffrano i suoi stessi limiti, spesso molto evidenti. Non è il caso però di radiografare il credo politico di Grillo e nemmeno di analizzare quanto i molti gruppi locali intitolati alle sua iniziative, possano essere fedeli alla linea del vulcanico animatore. I fan di Grillo sono però molti e sono capaci di mobilitarsi e i loro circoli dei fan sono infinitamente più numerosi e più frequentati di quelli della gentile signora Brambilla, anche se non ne parla nessuno. Che la predicazione di Grillo inclini spesso al populismo, che qualche volta finisca vistosamente fuori bersaglio, può darsi per scontato; Grillo a volte esagera con l'imbonimento, la sua azione – politica - segue evidentemente un'agenda umorale, per quanto pianificata e condotta con discreta professionalità; ma Grillo non sembra una minaccia per la società italiana.

di Bianca Cerri

In una saletta della Chiesa Battista di Miami Shore, il pastore Joe Alicea guarda ammiccando un ragazzo seduto di fronte a lui. Alicea, che un tempo era gay, sta tenendo una delle sue lezioni a una platea di dieci fra uomini e donne omosessuali seduti su sedie di plastica disposte a circolo. Vuole convincerli che possono "guarire" e inizia facendosi il segno della croce, poi alza le mani al cielo e inizia a scandire "Voi non siete o-mo-ses-sua-li, voi non siete o-mo-ses-suali". "Non siete o-mo-ses-sua-li, siete solo sen-si-bi-li", un'infinità di volte. Poi la litania termina e il pastore invita i presenti a raccontare ognuno le proprie storie. Il ragazzo alla sua prima seduta confessa di aver avuto la prima esperienza omosessuale a 17 anni con un coetaneo, poi altri incontri occasionali, fino a quando ha incontrato gli educatori della “Worthy Creation” (Creazione e Dignità - ndr), che lo hanno invitato ad assistere alle lezioni di Alicea per uscire dal "vizio". Worthy Creations è affiliata alla Exodus International, un'organizzazione presente in vari paesi del mondo, che si pregia di aver già "recuperato" oltre 200.000 gay. Più o meno 150 al mese nella sola Florida. Ovviamente si tratta di dati difficilmente verificabili. Oltre agli omosessuali, Exodus avrebbe convinto anche molte persone con una vita sessuale avventurosa a tornare sulla "retta" via con l’aiuto della preghiera.


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